Preadolescenza, riconoscerla per affrontarla insieme ai nostri figli
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Oggi si vuole dedicare spazio ad una fascia di età che raramente viene presa in considerazione. L’adolescenza, si sa, è un argomento trattato da secoli, tanto si può trovare in letteratura, tanto sappiamo di ciò che è stato per noi, tanto possiamo vivere con i nostri giovani oggi.
Ma c’è un’età, un periodo di cui non si parla spesso e se l’adolescenza può essere considerata l’età del tormento, delle emozioni che si accavallano, delle insicurezze e delle certezze, c’è una fase che la precede, un periodo molto particolare, così particolare che se l’adolescenza fosse un film, questa fase sarebbe intitolata “Quando tutto ebbe inizio”.
Presente quei cortometraggi che narrano la storia fin dal principio? Che spiegano come si arrivi al punto in cui poi in realtà la storia inizia?
Perché è un po’ così che ci si sente, a 15, 16, 17 anni, come se la tua storia stesse per cominciare in quel momento, solo dopo, anni dopo, comprendi che la tua storia, ha avuto inizio molto prima che tu nascessi e chissà se mai finirà.
Bene, oggi si parla di quel corto. “Quando tutto ebbe inizio”, la fase che precede il “tormento”, la PREADOLESCENZA.
La preadolescenza com’è e quando inizia
Proviamo a metterci nei panni di questi ragazzini, già la parola stessa, se vogliamo, potremmo leggerla come un ibrido, l’unione di “bambini” e “ragazzi”, quindi né l’uno né l’altro.
Proviamo a tornare a quel tempo, in cui anche noi non sapevamo bene se eravamo bimbi o non più.
La preadolescenza è quel periodo in cui il corpo inizia a mutare, a cambiare, è quel periodo in cui oggi dico “Aiuto non voglio crescere” e l’indomani “Oggi mi sento grande!” (ma in realtà siamo esattamente come il giorno prima).
È un periodo in cui gli sbalzi di umore cominciano a mostrarsi, in cui sentiamo che non proprio tutto tutto si vuole dire a mamma e papà, non perché sia un segreto, ma perché c’è qualcosa di più intimo e profondo che si ha timore a far uscire.
Un’età in cui si cominciano a notare i primi cambiamenti fisici, il corpo si trasforma. Vediamoli insieme.
Cambiamenti nel corpo durante la preadolescenza
LE FEMMINUCCE
Piccole donne crescono! Bellissime, piccole sirene in trasformazione. E che trasformazione!
– FORME PIU’ DELINEATE, i fianchi prendono forma, comincia ad intravedersi un timido seno (Passa più lo zio o la zia di turno che esclama “ti hanno pizzicato le api?”..che imbarazzo!! Giusto per passare in osservate)
– AUMENTA LA PELURIA (Eh già…. i peli sono una croce quotidiana per tutte noi ;) ) ma possiamo dire di stare tranquille, per quanto fastidiosi, i peli non sono un nemico, è vero che la lotta con loro va avanti da anni e anni e mai finirà, ma una cosa va detta…in realtà vengono in pace! ;)
I peli hanno diverse funzioni:
Funzione protettiva – i peli, così come i capelli, hanno il compito di proteggere alcune zone del nostro corpo. Sembra strano? Basta pensare alle ciglia e sopracciglia. Impediscono alla polvere o altro di entrare nei nostri occhi.
I capelli, ad esempio, tra le loro funzioni hanno quella di proteggerci da eventuali scottature solari (Si fa sorridere!)..oltre che da piccoli traumi. Potremmo citarne altri, ma forse quelli che destano un po’ più di imbarazzo sono i peli pubici. Ebbene, aiutano a far si che i batteri “cattivi” non entrino nell’organismo attraverso le zone più delicate.
Ah si è vero, poi ci sono loro… i baffetti!!! No, non sì è ancora capito il motivo dei baffetti. ;) Scherzi a parte, proteggono le labbra e la bocca in quanto altra zona “di ingresso” del nostro organismo”.
Funzione sensoriale – i peli come tante piccole antenne!! I peli hanno l’abilità di captare stimoli altrimenti impercettibili. Funzione termoregolatrice – Sappiamo tutti che una volta avevamo la pelliccia, bene, ora non l’abbiamo più…..almeno in parte ;) Ma la funzione dei peli di termoregolare l’organismo è rimasta. Pensiamo alla “pelle d’oca”! I peli si alzano a formare un cuscinetto isolante per far si che il calore del corpo non venga disperso, bensì trattenuto.
Ultima, non per importanza, quanto forse per incredulità, la Funzione estetica!! – Esattamente così!! Fa sorridere, ma sembrerebbe proprio che i peli abbiano un qualche richiamo a livello ancestrale per cui la persona sembri più attraente. Basta pensare a quante donne preferiscano gli uomini con la barba!! E non dimentichiamo che i capelli stessi sono dei “peli”, lunghi hanno sempre un certo fascino!! Se poi si aggiunge che i peli contribuiscono a diffondere i feromoni, sostanze che donano maggior sensualità, il gioco è fatto!!
–CAMBIAMENTO ORMONALE, con gli ormoni si entra in un mondo vastissimo e ricchissimo di alti e bassi. Aumenta la sudorazione, a volte l’odore un po’ forte (“Sono gli ormoni!”), compaiono i brufoletti, chi più chi meno…e poi lui, IL MENARCA, ovvero la prima mestruazione.
Di questo argomento potremmo parlarne per ore perché meriterebbe un libro solo per sé, e non basterebbe. Che dire in breve? Due parole: è un salto importante, che merita sostegno, accoglienza e apertura. Una ragazzina che vive il suo Menarca entra nel mondo delle “Donne” in maniera più tangibile. È un passaggio delicato e profondo. Troppo spesso minimizzato, in un mondo in cui si tende a mettere a tacere piuttosto che a dar voce. Dare voce non vuol dire necessariamente spingere al dialogo, vuol dire “lasciare che sia”, Esserci, senza andare oltre. Se una ragazzina non ha voglia di parlarne va bene, ha diritto al suo silenzio…al suo lutto. Sta lasciando una parte di bambina che in quel momento crede non ritroverà mai più. Ma il silenzio, ricordiamo bene, è totalmente diverso dal “far finta di niente”. Silenzio in Presenza. Se ha voglia di fare, di muoversi, lasciamola libera…contenendola, riportandola a sé. Se ha bisogno di parlare, ascoltiamola, senza giudizio, in apertura, senza imporle le nostre sovrastrutture, senza buttarle addosso i nostri timori. E poi ok, siamo umani, con le nostre incertezze, i nostri dubbi e le nostre emozioni. Ma chi ha detto che un adulto abbia smesso di crescere? Di provare? Di cadere e rialzarsi? Va bene, cadiamo insieme e ci rialziamo insieme..non si sbaglia, si fa esperienza ;)
Potremmo andare avanti a parlare di questo, ma non lo faremmo nel modo adeguato, merita uno spazio a sé. Si rischierebbe di farlo in maniera troppo concisa e controproducente.
I MASCHETTI
Quanto sono belli, semplici in apparenza ma con un mondo pieno di colori anche loro! Si dice sempre arrivino un po’ dopo, come sviluppo, COME SVILUPPO ;) delle coetanee, a anche questo è un punto di vista. Semplicemente sono altri percorsi, con altri ritmi e tempi. Non possiamo dire prima o dopo. Hanno il loro cammino.
E anche loro cambiano!! Vediamo:
–AUMENTA LA PELURIA, si..idem come sopra, anche per loro aumentano i peli! Solo che ci vanno un po’ più d’accordo ;) Stupendi questi ometti dalle guance lisce e i baffetti sotto il naso!! La funzione dei peli è la medesima che per le ragazzine, è l’accoglienza al pelo che è diversa!! Per i maschietti è motivo di vanto, cavoli, che virilità!! ;) Però..siamo proprio proprio sicuri di volerla questa barba? Sarò pronto? La parte emotiva, il sentire, non va mai trascurato.
–CAMBIAMENTO ORMONALE, Eh si!! E non è semplice nemmeno per loro, gli ormoni fanno sempre tanti scherzi, vanno su e giù per il corpo sembrando biglie impazzite!! In realtà sanno molto bene cosa vanno a fare. Sono tante le cose su cui lavorare in questo periodo. L’acne per par condicio colpisce anche il genere maschile destando anche in questo caso alcuni episodi di profondo imbarazzo. La voce cambia!! Urca, certi vocioni si sentono!!
E poi anche per loro, un cambiamento molto importante e delicato..lo SPERMARCA, o semenarca. È il passaggio che sancisce la maturità sessuale, con tutte le emozioni che comporta e che non sempre sono pronti a gestire. Anche per questo argomento potremmo parlare per ore, e non sarebbe abbastanza.
Questi sono solo alcuni dei cambiamenti fisici che vivono i nostri ragazzi. Tutto questo porta una certa emotività, un certo sentire..è un periodo particolare, in cui ancora non sei un adolescente, età nota per i turbamenti emotivi e non solo, ma non sei più un bambino, perché qualcosa di più grande cerca uscire, senza conoscere quali strumenti si hanno a disposizione per gestirlo. E allora ci si ritrova a piangere, a urlare, a rispondere male, a rintanarsi in camera con i musi lunghi, per poi uscire sorridenti o euforici come se nulla fosse.
Quanti cambiamenti vivono questi ragazzini, tanti e tanto profondi, tutti insieme. È stato intenso per noi, lo è per loro oggi..oggi in un periodo già carico a livello mondiale! Chiusi in casa, senza gli amici di sempre, senza la scuola, senza le uscite. Il sorriso dei compagni visto attraverso uno schermo. Senza la possibilità di stare con chi come loro sta vivendo le loro stesse sensazioni, chiusi in casa, con un mondo fuori che lotta con la pandemia…e un mondo dentro che grida alla Vita.
È un’età in cui già si fatica a sentirsi visibili, in un periodo che penalizza l’uscire fuori, e che ti porta a stare dentro che non sia proprio questa la chiave di tutto?
Un abbraccio a tutti i nostri PREADOLESCENTI, ai nostri ragazzini, adulti di domani, che stanno vivendo una grande prova, insieme a tutti noi, in un momento già molto delicato per loro. Noi vi vediamo, vediamo Voi, vi riconosciamo, vediamo le famiglie, le vostre storie. Per chiunque avesse bisogno di contattarci, può farlo liberamente. Consulenze, percorsi, e tante attività a tutela e sostegno delle famiglie durante tutto il ciclo vitale, preadolescenza compresa!
Pantarei
Strada della Madonnetta 37B (zona Pinocchio)
Telefono 334 282 5755
Fb Pantarei
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