esami-gravidanza

Quali esami fare in gravidanza

La gravidanza è uno dei momenti chiave della vita della donna, un evento fisiologico in cui il corpo femminile si adatta, attraverso varie modificazioni, ad accogliere e crescere un nuovo essere umano. I principali responsabili di tutti i cambiamenti che si verificano sono gli ormoni. La maggior parte delle gravidanze sono a basso rischio ed il Sistema Sanitario Nazionale prevede una serie di controlli gratuiti per verificare che tutto stia andando per il meglio. Generalmente, secondo il calendario delle settimane di gravidanza, sono previsti esami del sangue, delle urine ed ecografie, più una serie di controlli come la misurazione della pressione arteriosa e la cardiotocografia. Esami ematochimici Con questi si controllano l’emocromo, che conta i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine, l’eventuale presenza di malattie infettive, la glicemia, ovvero il livello di zuccheri nel sangue, il gruppo sanguigno. In presenza di fattori di rischio specifici, si controllano altri parametri o si eseguono esami specifici, come ad esempio la curva glicemica per diagnosticare o escludere un eventuale diabete gestazionale. Esami delle urine Servono a controllare la funzionalità renale, la presenza o meno di sostanze nelle urine come zuccheri e proteine che possono indicare la presenza di diabete o problemi di pressione arteriosa, eventuali infezioni batteriche a carico di vescica e reni che possono essere poi approfondite con l’urocoltura. Tamponi A termine di gravidanza è raccomandato il tampone vagino-rettale per la ricerca dello streptococco B. Se si risulta positive, durante il travaglio verrà somministrato un antibiotico per evitare il contagio del neonato. Ecografie Quelle raccomandate sono tre. La prima, da eseguire possibilmente non prima della 10ma settimana, serve a  datare la gravidanza, a verificare la vitalità dell’embrione e che la sede di impianto sia l’utero, il numero di embrioni. La seconda, la cosiddetta morfologica, si esegue attorno alla 20ma settimana e controlla tutti gli organi e la morfologia del feto. La terza, che dopo l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza non è più inclusa negli esami esenti, è quella che verifica l’accrescimento del feto. Diagnosi prenatale E’ possibile eseguire esami di approfondimento per eventuali patologie cromosomiche. Abbiamo a disposizione il bitest, che coniuga la valutazione di parametri ematochimici della madre e la misurazione della plica nucale attraverso un’ecografia, eseguibili entro la 12ma settimana, che calcolano le probabilità statistiche che il feto sia affetto o meno da alcune di queste patologie. Gli esami diagnostici, che cioè ci danno o meno conferma di alcune patologie genetiche, sono la villocentesi e l’amniocentesi, gratuiti in presenza di fattori di rischio quali l’età materna superiore ai 35 anni o la presenza in famiglia di persone malate. Cardiotocografia E’ il cosiddetto “monitoraggio”, raccomandato nelle ultime settimane di gravidanza (non prima della 40ma salvo precise indicazioni). Serve per controllare il battito cardiaco del bambino in relazione ad eventuali contrazioni uterine. Tutti questi esami sono esenti, ovvero gratuiti, quando eseguiti in base al calendario delle settimane di gravidanza o secondo le indicazioni di un’eventuale gravidanza a rischio. Il medico che prescrive gli esami inserisce un codice d’esenzione apposito in base alle settimane di gravidanza in cui vengono eseguiti. Qualora si presentasse l’eventualità di approfondire o di esser controllate più frequentemente, è disponibile un apposito codice d’esenzione che il medico appone nell’impegnativa. Qualsiasi esame o controllo in più prescritto senza reale necessità è a carico della donna. Non sempre fare tanto significa fare meglio: l’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove l’assistenza a donne e bambini in gravidanza fornendo le migliori cure attraverso il minimo intervento possibile. Chi vi segue in gravidanza provvederà alla valutazione del vostro benessere attraverso visite programmate e tutti i controlli del caso. Vi ricordo che in gravidanza è possibile essere seguite dall’ostetrica, tramite consultorio o privata, che, grazie alla sua formazione, può prendersi cura del benessere di mamma e bimbo, in collaborazione con gli esperti qualora fosse necessario (ginecologo, diabetologo etc.). [caption id="attachment_6396" align="alignright" width="250"]Ostetrica Angelica Nucera Ostetrica Angelica Nucera[/caption] Ostetrica Angelica Nucera ostnucera@gmail.com www.facebook.com/ostetrica.angelica.nucera/ www.ostetricanucera.wordpress.com [/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]]]>

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *