Tutti a casa giorno #4, Coronavirus e il panico della scuola on line
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Lo ammetto.
Oggi per la prima volta sono andata in panico, non per i rischi da Coronavirus, ma per la modalità e la quantità di lavoro da stampare o da consultare on line per la scuola dei miei figli.
Solitamente non seguo i compiti dei miei ragazzi.
In primis perché ho scelto scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie ad ispirazione Montessoriana dove dalla Casa dei Bambini in poi, le maestre esortano noi genitori ad “Aiutare i bambini a fare da soli” quindi a vigilare da lontano lasciando spazio ed autonomia per la gestione indipendente dei compiti.
Poi, sicuramente, il fatto di avere più figli fa si che, nel caso specifico dell’educazione scolastica, io tenda a distribuire le mie attenzioni a tre tipologie diverse di richieste, dunque non posso e mi rifiuto di dedicare pomeriggi interi ai compiti, ma intervengo al volo, raddrizzo il tiro e torno al mio lavoro, o al gioco con Raf o alla cucina.
Aggiungo non ho ricordi, né miei né dei mie fratelli che abbiano mai studiato, ripassato, ripetuto in compagnia di babbo e mamma. Ci era molto chiaro che dovevamo procedere da soli.
In questi giorni però causa isolamento da Coronavirus, i ragazzi stanno iniziando a ricevere materiale ed indicazioni per le diverse materie, link, video, pdf e jpeg da scaricare e stampare attraverso il registro elettronico.
Gabry che è in prima media e consulta da solo dal suo tablet siti, app e il resto, ma l’organizzazione ad oggi pare piuttosto macchinosa e la chat di classe di noi vecchi prende fuoco per trovare la soluzione valida per tutti.
Mentre Allegra ha bisogno di me per la mera esecuzione delle stampe, la raccolta e la catalogazione dei fogli.
Prima cartuccia acquistata e arrivata grazie ad Amazon.
So di non essere la sola che sta stampando come se non ci fosse un domani.
Dunque mentre l’inquinamento globale ha avuto una flessione considerevole, ettari di foresta e milioni di alberi saranno stati sicuramente abbattuti per ricavare cellulosa per le nostre stampe quotidiane.
Il mercato mondiale avrà sicuramente registrato un picco in rialzo di acquisti on line di cartucce, ed un picco in ribasso di preziosissimo ma ormai devastato polmone verde disponibile per i nostri figli.
Coronavirus grazie perché mi ricordi le nostre fragilità e soprattutto che ad ogni azione corrisponde una conseguenza che mai come ora diventa sociale, comunitaria, globale.
Stay hungry, stay foolish, diceva il mio amico Steve Jobs
e io aggiungo Stay in peace
Alice
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