Prematurità: voce e tocco per crescere
La nascita prematura di un bambino può trasformare quello che doveva essere un giorno di immensa gioia in un’esperienza angosciante e traumatica, che si ripercuote sulla salute del bambino e sullo stato emotivo di tutta la famiglia.
I genitori, prematuri anch’essi, sono obbligati a lasciare il loro bambino in ospedale, sotto le cure intensive di medici e infermieri specializzati.
La famiglia viene catapultata in una montagna russa di emozioni, che può durare diversi giorni, settimane e, nei casi peggiori, persino dei mesi.
Ogni giorno la preoccupazione principale è la sopravvivenza e la salute del bambino, ogni colloquio con il medico può rappresentare una conquista da festeggiare o un motivo in più di angoscia, dolore, paura e preghiera.
In questo contesto così doloroso è difficile sentirsi genitori, senza poter prendere in braccio, accudire e alimentare il bambino…
Ma la presenza del genitore è fondamentale nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN): il contatto pelle-a-pelle con la mamma e il papà e le loro voci portano benefici incredibili alla salute e allo sviluppo del neonato.
In particolare, recentemente sono numerosi gli studi che dimostrano come la voce materna possa aiutare il neonato prematuro nella stabilizzazione della frequenza cardiaca e della saturazione dell’ossigeno, nella diminuzione di eventi critici come bradicardie o cadute di saturazione, nella regolazione del ritmo sonno-veglia, oltre a fornire uno stimolo affettivo e familiare che rappresenta un prezioso ponte con la vita intrauterina, dalla quale il neonato si è dovuto separare precocemente.
La musicoterapia negli ultimi decenni si è affermata come una terapia promettente in questo campo, mostrando enormi benefici per il neonato prematuro, la salute mentale del genitore e il vincolo genitore-bambino. Attraverso un intervento precoce, personalizzato e umanizzato, la musicoterapia permette di prendersi cura di tutta la famiglia, di stimolare la stabilizzazione, l’autoregolazione e il neurosviluppo del bambino prematuro, di ridurre l’ansia e lo stress dei genitori, e di promuovere interazioni positive tra genitori e bambino in TIN, valorizzando in particolar modo la voce e il canto del genitore.
Che cosa può avvenire in un percorso di musicoterapia in TIN?
- Il/la musicoterapeuta può lavorare individualmente con il neonato, quando è sufficientemente stabile per poter ricevere la terapia, utilizzando il canto e la musica per promuovere la stabilizzazione, il rilassamento e l’autoregolazione del bambino. Inoltre, durante le procedure invasive l’intervento di musicoterapia può aiutare nel sollievo del dolore, riducendo così lo stress e il dispendio di energie del bambino.
- Il/la musicoterapeuta supporta emotivamente il genitore, accompagnandolo a cantare e interagire vocalmente con il suo bambino in TIN, promuovendo l’autoefficacia genitoriale e migliorando il benessere della famiglia. Nel repertorio da utilizzare con il bambino e i genitori sono incluse le canzoni preferite dei genitori, riadattate in uno stile di ninna-nanna in modo da essere uno stimolo adeguato al neonato prematuro. Inoltre, il/la musicoterapeuta guida e aiuta i genitori nella composizione di un canto speciale dedicato al bambino.
- Infine, il/la musicoterapeuta può utilizzare ad hoc dei brani musicali registrati da somministrare al bambino dentro la culla, in modo sicuro e monitorato.
Se siete curiosi di vedere una musicoterapeuta all’opera nella TIN, vi consigliamo di guardare questi video della musicoterapeuta Friederike Haslbeck:
La vicinanza fisica ed emotiva, attraverso l’uso della voce, il contatto visivo, il tatto, sono fondamentali per l’instaurarsi del legame di attaccamento genitori-bambino e, tra tutti gli strumenti che possono favorirlo, il canto genitoriale rappresenta un canale comunicativo semplice e diretto attraverso cui trasmettere e ricevere emozioni nella relazione con il proprio bambino, anche e soprattutto nelle situazioni in cui il contatto è limitato come nel caso di una nascita pretermine.
In seguito alla pandemia e al notevole aumento delle restrizioni nelle TIN, Ambra Palazzi e Anna Buonomo hanno realizzato il percorso “TINcanto – Voce Genitoriale in TIN”, un ciclo di 4 incontri online per sostenere genitori di bambini prematuri durante la degenza in TIN, aiutandoli a utilizzare la voce e il canto come mezzi di interazione e di stimolazione per il neonato prematuro, e attivando pienamente le risorse genitoriali che alimentano e rendono possibile quel dialogo, fatto di suoni e di emozioni prima ancora che di parole, cosí prezioso per lo sviluppo del bambino.
Inoltre hanno ideato il percorso “Con-tatto Canto” dedicato ai neonati prematuri e alle loro famiglie dopo le dimissioni, che integra i benefici del massaggio infantile e della musica.
Attraverso la pratica del massaggio infantile vengono stimolati il sistema nervoso, circolatorio, digerente, immunitario, respiratorio e, in combinazione con le proposte musicali, si offre una positiva esperienza tattile e relazionale che restituisce al neonato un intimo contatto corporeo con i genitori favorendo la ripresa della loro relazione precocemente interrotta e il processo di attaccamento. Inoltre gli effetti benefici di queste pratiche si riflettono anche sul benessere dei genitori che sono aiutati a riconoscere i segnali inviati dal proprio bambino, rafforzando la capacità di sentirsi competenti e meno timorosi nel toccarlo e maneggiarlo.
Ambra Palazzi: Musicoterapista, Cantante e PhD in Psicologia. Lavoro come musicoterapista, docente e ricercatrice, sia in Italia che in Brasile, nell’area materno-infantile e con bambini con disturbi del neurosviluppo. Ho cominciato a cantare a tre anni, accompagnata alla chitarra da mio padre, e da allora non mi sono più fermata. Ho cantato in gruppi corali e vocali per la maggior parte della mia vita e sono quindi cresciuta con la certezza che la musica sia un mezzo di condivisione e di benessere. Il mondo materno-infantile, con la sua sacralità, mi ha sempre attratto ed è in questo mondo, tra genitori, neonati e bambini, che riesco a dare il meglio di me, integrando la mia parte più ludica, creativa e musicale alla “me” più razionale e scientifica.
Anna Buonomo: Musicoterapista, Cantante, Insegnante di massaggio infantile AIMI, Educatrice Perinatale, Mamma di un bimbo di 2 anni. Lavoro in Italia e in Olanda nell’area materno-infantile. Ho iniziato a cantare all’etá di 4 anni e da adolescente, nonostante la mia timidezza, amavo esibirmi sul palco cantando in alcune band pop/soul: era l’unico momento in cui mi sentivo a mio agio e in cui sentivo di riuscire ad esprimere me stessa realmente. La musica ha fatto tanto per me e mi son chiesta piú volte cosa la musica avrebbe potuto fare anche per gli altri e in che modo, finché ho scoperto la musicoterapia. Da subito mi sono appassionata al mondo della gravidanza e della prematurità, e alla possibilitá di guidare le mamme in un viaggio di scoperta interiore della propria voce, cosí importante poi per lo sviluppo e la crescita del loro bambino.
Anna e Ambra si sono conosciute durante il corso quadriennale di Musicoterapia ad Assisi nel 2008, in seguito hanno lavorato in Brasile e in Olanda approfondendo le loro specializzazioni, e adesso in Italia propongono percorsi di Accompagnamento alla nascita e Musicoterapia in Gravidanza, Massaggio infantile, Musica neonatale, Musicoterapia in Terapia intensiva Neonatale e il “Con-tatto Canto”, percorso che unisce i benefici del massaggio a quelli della musica neonatale.
Ambra Palazzi:Cellulare: +39 339 7375224 – WhatsApp + 55 51 98130 1345
E-mail: palazziambra@gmail.com
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Anna Buonomo: Cellulare e WhatsApp: +31 0619885700
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