Giugno, è tempo di Valutazioni DSA con la Dott.ssa Gemma Marrocco
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La valutazione neuropsicologica (6-18 anni) è uno strumento con il quale vengono indagate le abilità cognitive e il comportamento del bambino per giungere ad una diagnosi neuropsicologica.
L’obiettivo è quello di esaminare il livello cognitivo generale del bambino, le abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo, il linguaggio, le funzioni esecutive (memoria di lavoro, autoregolazione emotiva, flessibilità, pianificazione, inibizione della risposta) e le funzioni cognitive di base quali la memoria, l’attenzione e le abilità visuo-motorie.
Il percorso valutativo è strutturato indicativamente in cinque incontri che prevedono:
- Anamnesi
- Colloquio psicologico con i genitori per ottenere informazioni sulle difficoltà del bambino nei vari contesti di vita quotidiana
- Somministrazione test neuropsicologici e questionari strutturati specifici per la rilevazione del comportamento del bambino (90 minuti a seduta)
- Stesura relazione scritta della valutazione
- Colloquio di restituzione finale con i genitori
La scuola così come l’ambiente domestico sono rilevatori delle possibili difficoltà che un bambino può presentare a livello didattico e non solo; di conseguenza le manifestazioni di comportamenti disadattivi nei suddetti ambienti comportano grande disagio emotivo in cui si evidenziano un livello basso di autostima ed una bassa tolleranza alla frustrazione collegate spesso alla consapevolezza del bambino di avere determinate difficoltà specifiche.
La valutazione neuropsicologica, quindi, può analizzare nella sua globalità i vari livelli del bambino per programmare un eventuale percorso riabilitativo al fine di ridurre l’entità delle difficoltà riscontrate.
Tale percorso ha la durata di circa tre/quattro mesi con incontri a cadenza bisettimanale al termine del quale viene effettuato un retest per verificare se ci sono stati miglioramenti significativi o se si necessita di un ulteriore trattamento riabilitativo.
La scuola, parallelamente al percorso di potenziamento del soggetto può definire la stesura di un Piano Didattico Personalizzato adottando adeguati supporti didattici in accordo con i suggerimenti presenti nelle disposizioni del Miur (Legge 8 Ottobre 2010, n. 170 – Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico).
Quindi perché giugno e non altri periodi?
Non c’è un periodo stabilito generalmente, ma la fine dell’anno scolastico normalmente è il momento migliore per fare “il punto della situazione”, in seguito ad un monitoraggio delle criticità che via via si sono presentate durante lo svolgimento delle attività didattiche.
Ciò non toglie, che l’inizio di un nuovo ciclo scolastico non possa essere considerato un buon momento, anzi!
Soprattutto quando ci si ritrova con i propri figli che devono passare dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, così come da questa a quella secondaria di secondo grado, ancora di più si ha l’esigenza di intervenire per limitare i “danni” causati dal fattore tempo, come ad esempio, il non essersi accorti delle difficoltà sorte nei primi anni di scuola, o per altre motivazioni personali.
Quindi, la valutazione neuropsicologia diventa un mezzo per creare una sinergia tra lo specialista, la famiglia e la scuola in vista di eventuali percorsi di potenziamento, caratterizzati da obiettivi specifici, per il miglioramento della qualità di vita del bambino sia a casa che a scuola e sperimentare esperienze di successo che lo portino ad essere autonomo ed avere fiducia nelle proprie capacità.
Dott.ssa Gemma Marrocco
Dottoressa in Tecniche Psicologiche
Specialista in Trattamenti di riabilitazione DSA e Doposcuola Specialistico
cell. 347/7693239 email: gemma.marrocco@virgilio.it
Iscr. Albo sez. B n.2636 Ordine Psicologi Marche P.IVA 02733300426
Riceve su appuntamento presso studio privato in Via IV Novembre 29/A – Castelfidardo (AN)
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