La separazione, specialmente quando ci sono dei figli, è un momento delicato che modifica radicalmente l’equilibrio familiare. Che si tratti di conviventi con figli o di una coppia sposata, il divorzio con figli minorenni comporta una riorganizzazione non solo logistica, ma soprattutto emotiva.
Anche se la relazione sentimentale finisce, il legame genitoriale resta. Anzi, spesso diventa ancora più importante. I figli guardano a mamma e papà come punti fermi in un momento di grande incertezza.
In questo contesto, saper comunicare dopo la separazione è essenziale per garantire continuità, stabilità e affetto.
La sfida della co-genitorialità dopo la separazione
Una delle sfide più complesse è costruire una genitorialità condivisa e collaborativa, basata sul rispetto reciproco e sull’obiettivo comune: il benessere dei figli.
Dopo la separazione, è importante spostare il focus dal rapporto di coppia alla relazione genitoriale e quindi:
● Separare il conflitto di coppia dal ruolo genitoriale
● Agire e decidere nel primario interesse dei figli
● Mantenere la coerenza educativa tra entrambi i genitori
I figli, infatti, hanno bisogno di continuità affettiva e relazionale, anche quando tutto cambia intorno a loro.
Come comportarsi con i figli quando ci si separa?
Inizia dalle emozioni
Affrontare una separazione significa anche fare i conti con emozioni intense: rabbia, tristezza, senso di fallimento, paura per il futuro.
Questi vissuti, se non riconosciuti ed elaborati, possono compromettere la comunicazione con l’altro genitore e, di riflesso, la serenità dei figli.
Per questo è fondamentale prendersi cura del proprio equilibrio emotivo, anche chiedendo aiuto se necessario, per poter offrire ai figli stabilità e
rassicurazione.
Come comunicare con il coniuge o ex partner: strategie efficaci
Capire come comunicare in caso di separazione è una competenza che si può (e si deve) sviluppare, anche quando il rapporto con l’ex è teso.
Ecco alcune strategie pratiche per comunicare in modo sano e funzionale:
● Evitare toni accusatori o provocatori
● Usare un linguaggio rispettoso e chiaro, soprattutto davanti ai figli
● Limitare la comunicazione agli aspetti che riguardano la cura, l’educazione e il benessere dei bambini
● Preferire messaggi scritti (email, WhatsApp) in caso di tensioni, mantenendo sempre un tono formale
● Stabilire accordi chiari ma adattabili su scuola, salute, uso dei dispositivi digitali
● Non usare mai i figli come tramite per comunicare, né come leva emotiva
Ricorda: i bambini percepiscono tutto. Un clima sereno tra i genitori, anche se separati, è il primo passo per proteggerli.
Quando serve un aiuto esterno: mediazione e supporto psicologico
Non sempre si riesce a gestire tutto da soli. Quando la comunicazione diventa troppo conflittuale, è utile rivolgersi a un professionista.
La mediazione familiare è uno strumento concreto per ristabilire un dialogo costruttivo, guidati da una figura neutrale.
Anche un percorso con uno psicoterapeuta familiare può aiutare genitori e figli a vivere la separazione in modo più sano.
La verità è che la separazione non segna la fine di una famiglia, ma semplicemente ne cambia la forma. Con impegno, rispetto e consapevolezza è
possibile costruire una co-genitorialità sana, capace di trasmettere ai figli un messaggio rassicurante:
“Anche se non stiamo più insieme, ti vogliamo bene e continueremo ad esserci per te.”
Contatta la Psicoterapeuta Elisa D’Elia
Se stai attraversando una separazione e vuoi affrontarla in modo consapevole, tutelando il benessere dei tuoi figli, puoi chiedere supporto:
Il benessere dei tuoi figli passa anche dalle tue scelte consapevoli.
Vuoi capire come proteggere davvero i tuoi figli durante una separazione?
Leggi anche: “Separarsi senza ferire: come proteggere i figli durante la separazione” – con tanti consigli pratici per affrontare questo momento
con maggiore serenità e lucidità.
Come contattare la Psicoterapeuta Elisa D’Elia
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