Oggi siamo qui per parlare di un argomento che spesso crea domande e dubbi tra i genitori: quando è il momento giusto per togliere il pannolino al proprio figlio? E se siamo in estate, è meglio farlo ora?

Approfondiamo l’argomento con la pedagogista Angela Tomaiuolo, a disposizione presso il suo studio in Via Jesi 11c Chiaravalle Ancona  Chiaravalle.

Come togliere il pannolino ai bambini?

Prima di tutto è doveroso fare alcune considerazioni importanti che potrebbero esservi utili in vista di questo importante passo nella crescita dei nostri piccoli.

È essenziale capire che non dobbiamo avere fretta di togliere il pannolino solo perché è estate. L’estate può sembrare un periodo più adatto, perché i bambini possono vestirsi con meno strati di vestiti e le attività all’aperto sono più frequenti. Tuttavia, ci sono dei prerequisiti e dei segnali che il nostro bambino ci dà per farci capire che è pronto per questo cambiamento.

Quando fare lo spannolinamento?

Il primo passo è osservare attentamente il comportamento di nostro figlio. È interessato a quello che facciamo in bagno? Chiede spesso di utilizzare il vasino o il water? Questa curiosità può essere un segnale che sta iniziando a comprendere l’importanza del controllo degli sfinteri e dell’utilizzo del bagno.

Successivamente, dobbiamo capire se il nostro bambino ha sviluppato una certa autonomia. Riesce a svestirsi e vestirsi autonomamente? È in grado di comunicare quando ha bisogno di fare pipì o altro? Questi sono segni di maturità che ci indicano che potrebbe essere il momento di affrontare il processo di togliere il pannolino.

Tuttavia, anche se il nostro bambino sembra pronto, potrebbe capitare che abbia difficoltà a “lasciarsi andare”. In questo caso, dobbiamo affrontare l’argomento in modo delicato, capendo che ogni bambino ha i suoi tempi e che la frustrazione e la pressione potrebbero avere un effetto contrario.

Inoltre, è importante individuare alcuni segnali che possono indicare che il bambino ha bisogno di andare in bagno. Ad esempio, potrebbe mettersi le mani tra le gambe, fare la pipì o la cacca nel pannolino poco dopo averlo indossato, oppure cercare un luogo tranquillo in cui svolgere i propri bisogni.

Come genitori, dobbiamo sostenere i nostri figli durante questa fase. Possiamo iniziare introducendo il vasino o il riduttore sul water, e incentivarli a utilizzarlo in modo naturale. È importante evitare di costringerli o sgridarli se ci sono degli incidenti, ricordando sempre di essere pazienti e comprensivi.

Un trucco che può aiutare è creare una routine per i momenti in cui bisogna utilizzare il vasino o il water. Ad esempio, dopo i pasti o quando si cambia il pannolino. In questo modo, il nostro bambino si abituerà a questi momenti e imparerà a riconoscere i segnali del proprio corpo.

Infine, non dimentichiamoci di elogiare e premiare i nostri figli quando fanno progressi. Piccoli incentivi come adesivi o elogi entusiastici possono rendere il processo di togliere il pannolino più piacevole e stimolante per loro.

Togliere il pannolino a che età?

In conclusione, il processo di abbandono del pannolino è una tappa importante che richiede pazienza, comprensione e attenzione. Non bisogna avere fretta solo perché è estate, ma è fondamentale ascoltare le necessità e i segnali del nostro bambino. Quando il bambino è pronto, si abitua alla nuova situazione più velocemente di quanto si pensi. Se si nota il contrario, non c’è motivo di preoccuparsi: ogni bambino ha il suo ritmo. Inoltre, se il nostro bambino sembra pronto ma ha difficoltà a lasciarsi andare, dobbiamo affrontare la situazione con delicatezza e sostenerlo durante questo percorso.

Esiste un approccio che favorisce un naturale sviluppo. Se HAI già tentato 2 o 3 volte senza successo, Ti consiglio di chiedere aiuto per evitare ulteriori confusioni al tuo bambino. Se il bambino torna al pannolino, potrebbe avere difficoltà a lasciarsi andare o trattenere la pipì per molte ore solo per farla nel pannolino. Molte mamme hanno riferito di aver trovato grande aiuto e risolto il problema in pochi incontri con Angela.

Ricordiamoci sempre che siamo qui per i nostri figli, per accompagnarli nella loro crescita e sviluppo, e che ogni passo compiuto insieme è un traguardo da festeggiare e da cui imparare.