5 Rifiuti con cui giocare, cosa non buttare MAI
Finita l’era dei pannolini lavabili e delle salviette per il cambio sempre lavabili, non perdo mai di vista la mia mission di consumatore consapevole: ridurre il mio “carbon footprint”, ovvero limitare al massimo l’impatto ambientale delle mie scelte e dunque ridurre il mio contributo all’ emissione di gas clima-alternanti. Il perchè non è una novità : lascio questa terra ai mie figli, e loro ai loro figli…e il loro futuro dipende dal Mio presente. Il MIO prima di tutto. Il calcolo del carbon footprint comprende l’intero ciclo di vita di un prodotto, dall’estrazione delle materie prime per realizzarlo allo smaltimento finale, a volte impossibile e fortemente inquinante. Per questo motivo, accumulo letteralmente rifiuti che sarebbero comunque differenziabili, ma “allungo” loro la vita, e li immagazzino in garage per poi utilizzarli in casa o per passare un freddo pomeriggio invernale con i bimbi. Ne ho selezionati alcuni, ma sono sicura che molte mamme attente avranno altre idee geniali! Avanti!
- Mai dico mai buttare il cartoncino interno dei biscotti o delle fette biscottate. E’ un cartoncino ondulato, che può diventare il tetto di una fattoria, o la base per una cornice
- Barattoli di latta, ve li ho mostrati altre volte, diventano portapenne, vasi per i fiori, piantine, o birdfeeder! vedi foto sotto
- Tappi di sughero o plastica, come accessori, come finte monete, come base per alberelli di natale ecologici
- Cartoncino interno di abiti, tovaglie, vestiti di carnevale. E’ spesso, resistente, a volte molto grande!
- Tubi di Rotoli di carta igienica, o Scottex, per missili, razzi, canocchiali e altri mille lavoretti divertenti





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