Quando Mamma e Papà non si amano più…

Come affrontare questa delicata situazione, che porta in sè, al di là delle colpe, al di là delle situazioni, tanta sofferenza, sgomento, senso di fallimento e solitudine per tutti, genitori, figli, nonni, zii. Premesso che la situazione ideale sia far tutto come genitori per mantenere rapporti civili e amichevoli per il bene dei figli senza intraprendere una guerra giudiziaria e psicologica che non porta ne’ vinti ne’ vincitori, ma solo una gran carneficina, come affrontare questa difficoltà familiare, come rimanere genitori uniti per l’educazione dei figli, come spiegarlo ai figli? Da educatrice, mi pongo sempre dal punto di vista del bambino, e perciò vi dico che il primo pensiero che assale un bambino è il  senso di colpa: sono cattivo, è colpa mia se mamma e papà litigano ed  è per colpa mia che non si amano più. Come far capire ad un bambino  che non è sua la colpa? Innanzitutto smettete di litigare davanti ai  bambini, la violenza che li impaurisce e li fa tremare è anche  quella verbale. Anche se esiste una distinzione per l’età dei bambini e su come relazionarsi a loro, bisogna spiegargli che:” mamma e papà non si amano più ma si vogliono bene e amano te sopra ogni cosa, noi siamo  e saremo sempre mamma e papà!”; ma ciò che conta è far capire al bambino che lo amiamo, che lui è bello buono e bravo (quindi coccole coccole coccole), ma soprattutto riuscire nei fatti a dimostrare che  non si è più coppia, ma si rimane genitori uniti. Penso solo alla  grande difficoltà che si faccia a rimanere uniti, perché i litigi,  le discussioni, le incomprensioni, esauriscono le energie, perché a volte non se ne può proprio più della persona che si ha di fronte,  perché può avere tradito  o può rifarsi  una vita appena uscita di casa, perché si può arrivare ad un punto  in cui non si ha più niente in comune e si parla solo di soldi, ma  tutto questo fa parte della coppia, non dei genitori; i figli continuano ad avere bisogno delle loro due colonne, dei due  binari su cui camminare (teniamo presente che le basi della personalità avvengono nel periodo della vita che non si  ricorda), ed è compito nostro, degli adulti darglieli e farlo insieme, perché anche se non ci si ama più, i figli sono il frutto dell’amore che c’è stato ed hanno il diritto di crescere con entrambi e non divenire lo scudo delle battaglie. Ciò che è certo è  che una separazione è come un terremoto, all’improvviso i figli non  vivono più nel nido protetto, in una casa sicura ma in un mondo  spaventoso e confuso, in cui cambiano le abitudini, si vive in due  case, orari e luoghi cambiano e ci si divide tra due genitori. Ciò  che posso consigliarvi per il bene dei vostri  figli è continuate a prendere decisioni in comune per la loro  educazione, non abbiate comportamenti che li inducano a schierarsi  dalla parte dell’uno o dell’altro (ogni figlio ha il diritto di  farsi un opinione personale sul proprio genitore), non fateli  diventare i vostri confidenti, le vostre spalle su cui piangere, i  figli hanno bisogno di essere figli; non li responsabilizzate più di quanto non facevate prima, non è compito loro  sopperire alle vostre mancanze in casa, se ce la fate passate del  tempo tutti insieme magari la domenica; mettete da parte egoismi e  risentimenti, i vostri figli hanno bisogno solo di amore incondizionato; non sopperite le vostre mancanze o il senso di  colpa, con continui regali o giocattoli o assumendo comportamenti compensatori che produrranno solo danni ulteriori; siate comunque sinceri nelle scelte perché i bambini captano i problemi anche se in apparenza noi adulti recitiamo bene la parte. A tutti i genitori che stanno passando questa terribile situazione auguro tanto coraggio e forza, perché la vita va avanti ma i figli restano con le loro risate spontanee, con le loro paroline dolci sussurrate all’orecchio, con le loro braccia tese verso di voi. Dott.ssa Giordana Camerata “Ciao Amore -Divorce Planning”  ]]>

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