Le Dimissioni di Babbo Natale – Favola per Bambini

Con orgoglio vi presentiamo un’opera tutta marchigiana…papà Paolo, e i figli Alessandro e Francesca, grazie alla Casa Editrice Punto Favola, hanno realizzato un libro Le Girofavole, una raccolta di favole da loro inventate e…illustrate. Il Natale si avvicina…e non potevamo  non iniziare con…”Le Dimissioni di Babbo Natale” Le dimissioni di babbo natale Buona Lettura! “No elfo Fiorenzo proprio non ce la faccio a consegnare i doni quest’anno”. “Ma cosa dici babbo natale!” rispose l’ elfo.”non puoi non portare i doni, ti rendi conto della delusione dei bambini!” Sono troppo vecchio Fiorenzo, ho la sciatica, l’ artrosi alle dita delle mani e l’ artrite reumatoide alle giunture delle ginocchia, vogliamo poi parlare dei reumi?”continuò babbo natale.”E che sono i reumi?”chiese l’ elfo.” I reumi sono i reumatismi! Che mi prendono quando è molto freddo e non mi fanno muovere! Fiorenzo, io do le dimissioni, ora mi metto a dormire e ci vediamo dopo Natale”. “Aspetta un attimo babbo natale, cerca di ragionare!” continuo’ Fiorenzo.” Le renne sono pronte qui fuori, i regali già preparati  con tanto di indirizzo, dai babbo manchi solo tu!” “Sono più di mille anni che consegno doni” esplose babbo natale ” “voglio andare in pensione e ci andro’, ai regali pensateci voi!”. Che vecchio testone pensò Fiorenzo tra se e se, e se ne andò sconsolato. Durante la notte l’ elfo non riuscì a dormire, era preoccupato… gli elfi non avevano la patente per guidare la slitta quindi non potevano consegnare i regali. C’era bisogno di un idea e l’ indomani mattina all’ alba Fiorenzo convocò una riunione con tutti gli elfi. L’ ordine del giorno era convincere babbo Natale a riprendere il suo lavoro. Parteciparono tutti e tante furono le idee che vennero discusse come quella di Elfo Germano che pensò di svegliare babbo Natale facendo suonare le trombe a tutti gli elfi. La sua proposta fu però bocciata…ai vari acciacchi a babbo natale sarebbe giunta anche l’otite! Elfo Callisto allora propose di far preparare una pozione magica che facesse venir la voglia a babbo natale di portare i doni. Anche questa proposta non fu  attuata.  Per preparare l’ intruglio occorrevano sette giorni per cui non c’era tempo. Bisognava trovare un altra soluzione! Pensa che ti ripensa pensa che ti ripensa ad un tratto elfo Battista disse” Per che non chiediamo aiuto alla befana?, magari lei con i suoi modi spicci lo spronerà ad uscire”. L’ idea di elfo Battista fu accettata all’ unanimità  e fu proprio lo stesso Battista ad essere incaricato di parlare con la befana. Dopo una colazione abbondante a base di erbe e bacche, l’elfo si incamminò con destinazione  “monte delle calze” luogo in cui  la befana aveva la sua dimora. Arrivato sul posto bussò e la befana non appena aprì la porta per vedere chi era la richiuse subito. “befana la prego mi apra, sono solo un umile elfo, le devo parlare di babbo Natale”. Disse Battista. A sentire queste parole la donna che viaggia con la scopa aprì e chiese all’ elfo cosa mai poteva essere capitato al suo amico babbo Natale. Battista spiegò tutta la storia e ci mise poco a convincerla che doveva intervenire e pure in fretta! Il Natale dei bambini era a rischio! In men che non si dica la befana e l’elfo montarono sulla scopa e partirono. In breve tempo arrivarono a casa di babbo Natale. Appena arrivati fu Fiorenzo a fare gli onori di casa ma la befana  entrò in casa disse.” dov’è quel barbuto testardo?””E’ a letto, non vuole alzarsi più, vuole dormire per tutto questo  periodo”. Risposero gli elfi in coro.”.” Basta ora mi sentirà!” E senza indugi entrò subito nella camera di babbo Natale. Aprì tutte le finestre in modo che nella stanza entrarono freddo e luce, e non paga di questo urlò:”sveglia pigrone basta russare….”.Babbo natale  si svegliò di colpo ma non ebbe tempi di rispondere che la befana continuò dicendogli “Che cos’è questa storia delle tue dimissioni? Lo sai quanti bambini resteranno delusi? E tutto per colpa tua! Se sei stanco, per quest’ anno facciamo così ti aiuterò io a portare i doni, poi tu mi aiuterai quando il 6 gennaio dovrò portare le calze con i dolci, tu fino a quella data potrai dormire e ti prometto che nessuno, neanche gli elfi verranno a disturbarti.” Babbo Natale ci rifletté un attimo….e pensò che in fondo poteva essere divertente collaborare con la befana e accettò la proposta. Si alzò dal letto, si vestì, e disse a elfo Fiorenzo di preparare la slitta che le dimissioni erano state ritirate. Tanta fu la gioia di tutti gli elfi quando lo vennero a sapere. E la gioia si trasformò in felicità quando videro babbo natale partire con la befana seduta accanto. Anche per quest’ anno Natale era salvo e i bambini avrebbero ricevuto i loro doni.  Magicamente scese anche la neve e gli elfi pensarono che ora era proprio Natale.   Le Girofavole: tutto nasce dalla fantasia di Alessandro 9 anni e Francesca di 6, io papà Paolo mette in pratica le loro idee. Grazie alla casa editrice Punto Favola le Girofavole diventano un libro. Paolo Girolomini e la Casa Editrice Punto Favola ha presentato Le Girofavole alla fiera del libro di San Severino ad Aprile 2014, presso Mondadori, Feltrinelli e Il Mercante di Osimo. Il 2 ottobre li abbiamo trovati in una piazza qui di Ancona Il 3 Gennaio 2015 presentazione del libro presso la Libreria Merlino ad Ancona e il 5 Febbraio presso La Casa delle Culture sempre ad Ancona. ]]>

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