La famiglia si allarga, scelte dal cuore
“chi non vuole bene agli animali, non vuole bene neanche alle persone” così c’ha cresciuti nostra nonna.
Peccato che i miei due bambini di 7 e 3 anni siano sempre stati impauriti da cani e gatti, e che l’uomo di casa, provasse un vero senso di fastidio, nel convivere uno spazio, una stanza, con un gatto o un cane. Lui che al massimo aveva avuto un canarino da piccolo, e che era convito di non potersi mai affezionare ad un animale, no lui no.
Soprattutto papò Michele pensava io non avessi bisogno di altri pensieri, impegni e tensioni, ogni cosa sembrava aggiungere stress a stress…
Fatte queste premesse chi mai si sarebbe sognato di prendere un gattino di 2 mesi abbandonato?
Ebbene sì…, sapendo di forzare tutti, tranne me, a fine Giugno ho iniziato buttare là qualche battuta sulla possibilità di avere un gattino, visto che Facebook e Whatsapp erano pieni di foto di micini graziosissimi. Mentre aspettavo il momento giusto per dire di “si” a qualche amica alla ricerca di una famiglia adottiva per i micetti della sua gatta sfornati a Maggio, ho coinvolto i bimbi nell’acquisto dei primi dettagli e delle prime cose: scelta del nome maschile o femminile, lettiera, terriccio, crocchette e trasportino.
Insomma avevamo a casa tutto, ma non ancora il gattino!
Fatto l’acquisto al negozio sotto casa, c’eravamo predisposti ad accogliere un micetto, e così l’universo rispose al posto nostro, e la nostra vicina Febe, un giorno dopo, ci portò una micetta graziosissima che la zia aveva trovato abbandonata.
La felicità negli occhi dei miei bimbi nel vedere un cucciolo dolcissimo e il terrore, le urla e le arrampicate sul mobile della sala, quando Zara, così l’abbiamo chiamata, partiva di agguato, e tormentava i piedini nudi dei bimbi, a suon di morsetti e leggere zampate. Un tormento che durava ore…
Zara è un cucciolo, vuole solo giocare, ma loro urlano e piangono di paura…finchè dopo la prima settimana Zara si calma, i bimbi prendono confidenza, iniziano a fidarsi di lei, e la coccolano dolcemente ad ogni occasione, e soprattutto vedono come i cugini più grandi già abituati ad avere un gatto, prendono in braccio il cucciolo senza alcun timore!
Poco dopo li ho responsabilizzati a prendersi cura ogni giorno del cibo e dell’acqua di Zara, e puliamo insieme la lettiera e sistemiamo la zona che le abbiamo dedicato.
E il papà? dopo i primi due giorni di “silenzio stampa”, fu Zara a fare il primo passo, e ad avvicinarsi a lui, come a dire:
“io ci sono, sono qua, per crescere con te e con voi, per farti capire quanto è bello volermi bene, e quanto amore posso darti senza volere nulla in cambio.”
Ora papà Michele, coccola Zara sulla poltrona, gioca con lei, la cerca e si cercano, è il primo pensiero la mattina, e l’ultimo la sera prima di andare a dormire…e come facilmente immginabile…Zara ha un debole per lui…
Vivere con un animale domestico, fa bene alla nostra salute e al sistema immunitario. Un animale domestico è come un neonato che ha bisogno di noi e prendercene cura ci riempie d’amore. Ci riempie di pensieri positivi, ci fa sentire bene con noi stessi e ci aiuta a ridurre lo stress. È scientificamente provato che accarezzare un animale ci fa rilassare e ci tranquillizza…ed è scientificamente provato per la nostra famiglia che Mamma aveva ragione! :)
Felice di questa scelta! eccola qua
E voi avete qualche animale domestico che vi fa compagnia?
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