Quando non portare il bambino dal pediatra

Quando nasce un bambino ed è in salute i neogenitori pensano che debba essere necessariamente visitato da un dottore pediatra entro le prime settimane.

Si pensa infatti che la salute del neonato sia una competenza prettamente pediatrica, in realtà è una competenza ostetrica. 

L’ostetrica accoglie il bambino alla nascita, ma non si limita a misurarlo, lavarlo e a medicare il cordone ombelicale, essa si occupa anche dell’assistenza alla nuova coppia mamma-bambino, del nuovo nucleo famigliare, fino ad arrivare allo svezzamento.

Vediamo ora cosa fa l’ostetrica: – Assistenza all’allattamento Supporta la mamma durante la prima poppata, e la segue a domicilio con visite regolari o straordinarie, a seconda delle esigenze mamma-bambino. Aiuta la donna in caso insorgano problemi come ragadi, ingorghi o difficoltà di in genere.

L’ostetrica libera professionista fornisce un servizio 24 ore su 24, quindi in ogni momento del giorno e della notte sapete di poter avere a vostra disposizione una professionista senza dover attendere gli “orari di apertura”

Controllo crescita del bambino I controlli di crescita sono competenza ostetrica, secondo la legge italiana, data l’assenza di un servizio territoriale efficace questo compito è stato delegato ai pediatri, la libera professionista può invece dedicarsi a questa attività, controllerà quindi il corretto accrescimento del bambino, in relazione alla sua alimentazione, farà un’analisi delle condizioni di adattamento alla vita extrauterina, il colorito della cute, la presenza dei riflessi fisiologici..

– Controllo di salute E’ in grado di rilevare la presenza di malattie e rimandare il bambino ad un livello di cure specialistiche, ovvero il pediatra.

– Sostegno nell’introduzione di alimenti complementari solidi: l’ostetrica saprà indicare alle mamme le nuove evidenze e raccomandazioni in merito all’introduzione di alimenti complementari al latte materno o formulato, ovvero quello che una volta veniva chiamato erroneamente “svezzamento”, dalle raccomandazioni dell’organizzazione mondiale della sanità o secondo l’auto svezzamento, aiuterà la mamma nella gestione dell’allattamento perpetuato durante lo l’introduzione graduale degli alimenti solidi.

Articolo acura della Dott.ssa Giulia Morelli Ostetrica cart1]]>

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