L'inizio della Scuola Elementare, come aiutare i bambini in questo passaggio
E’ arrivato il momento… Un nuovo lungo, meraviglioso ma a volte anche un po’ faticoso viaggio sta per cominciare: nostro figlio debutta alla scuola primaria. E’ tuttavia un passaggio delicato, da seguire con un atteggiamento rassicurante e fiducioso da parte di genitori, nonni e fratelli maggiori, aiutando il bambino con gradualità ad assumersi muove responsabilità come il rispetto degli orari e delle regole, avere cura del materiale scolastico e dei compiti ma anche il rispetto per insegnanti e compagni. Questo passaggio presuppone che il bambino abbia già acquisito negli anni precedenti un bagaglio di competenze che riguarda la capacità motoria, la coordinazione visuo-motoria, una buona padronanza del linguaggio e la capacità di prestare e mantenere l’attenzione. Molti genitori sono convinti che preparare il piccolo per la scuola elementare significhi, prima di tutto, insegnargli a leggere e scrivere prima del tempo, in realtà ciò può rivelarsi controproducente. Spesso nella mia esperienza clinica mi è capito di incontrare famiglie i cui problemi a metà anno scolastico erano caratterizzati da mal di pancia fittizi fino ad un rifiuto nell’ andare a scuola. Confrontandomi poi con il bambino spesso emergeva un senso di noia in classe dovuto al fatto di saper già fare tutto, in alcuni casi ciò si associa anche ad un atteggiamento saccente e arrogante nei confronti dei compagni che stanno ancora imparando. Più che insegnare, quindi, ai piccoli a leggere e scrivere, per prepararli al passaggio dalla materna alle elementari, sarebbe più utile osservare il loro comportamento e intervenire laddove questo si rivelasse immaturo e poco appropriato a quella che sarà la loro nuova vita a partire dal nuovo anno scolastico. Di solito i bambini vivono con naturalezza e con orgoglio l’ingresso alla scuola elementare, poichè per loro significa il passaggio nella scuola dei ‘grandi’. Per cui vedere genitori rilassati e fiduciosi aiuterà il bambino ad affrontare la scuola con più sicurezza. Non preoccupatevi se il bambino non è stato inserito in classe con l’ amichetto del cuore o non conosce nessuno, i bambini si adattano ai cambiamenti in modo molto più semplice e rapido di noi adulti. Cambiare scuola e compagni può essere si causa di dispiacere, ma è nell’ età della scolarizzazione che nascono le prime vere amicizie. A volte nei primi mesi di scuola può succedere che i bambini presentano difficoltà nell’adattarsi alla nuova realtà. Possono infatti comparire fenomeni regressivi e manifestazioni di ansia, come tic, balbuzie, risvegli notturni, enuresi, ecc…., non è però necessario allarmarsi poichè in genere si tratta di fenomeni transitori che tendono a risolversi spontaneamente quando il bambino acquisisce sicurezza nel nuovo ambiente. Se invece perdurano nel tempo, potrebbero segnalare un disagio più profondo, legato frequentemente a difficoltà di relazione con le figure primarie. Spesso le paure dei bambini rispecchiano le ansie più o meno grandi dei genitori. Per gli amanti della lettura all’inizio dell’anno scolastico consiglio un piccolo manuale che può tornare utile a insegnanti e genitori di bambini che si apprestano ad iniziare la scuola elementare: Il Bambino Creativo. Giochi e attività artistiche che aiutano a favorire il passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria. Questo libro, prendendo spunto dall’arteterapia, propone attività mirate ad aiutare lo sviluppo dei requisiti di cui abbiamo parlato precedentemente, in modo da facilitare l’ingresso del bambino alla scuola primaria. Buona lettura e un grande in bocca al lupo per questo lungo e affascinante viaggio di scoperta. Dott.ssa Federica Natalucci Psicologa – Psicoterapeuta familiare in formazione Cell. 333 5980088 Facebook Dott.ssa Federica Natalucci Psicologa]]>
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